RUCI Registro Unico dei Controlli ispettivi sulle Aziende Agricole

Gentili colleghi,

ritenendo di fare cosa gradita nei confronti degli associati e non, lo Staff ILA, con il presente comunicato vuole segnalare la nascita del RUCI Registro Unico dei Controlli ispettivi sulle Aziende Agricole.

Il Registro unico dei controlli ispettivi sulle aziende agricole

In materia di controlli ispettivi nei confronti delle imprese agricole, con apposito decreto del Ministro delle Politiche agricole e forestali (Dm 22 luglio 2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 del 29 ottobre 2015<) è stato istituito il Registro unico dei controlli ispettivi sulle imprese agricole (Ruci)<.

Si tratta di un registro in cui confluiranno i dati concernenti i controlli effettuati da parte degli organi di vigilanza, compresi gli organi di polizia, gli organismi pagatori (Agea, etc.) e gli altri organismi privati cui sono affidati compiti di controllo.

Una sorta di archivio informatico delle ispezioni, ove saranno registrati gli estremi dell’impresa sottoposta a controllo, l’organo che lo ha eseguito, il settore e la tipologia di controllo, copia elettronica del verbale di accertamento e tutti gli altri elementi rilevanti dell’attività eseguita.

Il decreto che lo ha istituito è stato emanato in attuazione dell’articolo 1 della Legge 116/14 (cd. “campolibero”).

Il nuovo registro, anche se tenuto dal Mipaf, conterrà i dati non solo degli accertamenti in materia agroalimentare, ma anche quelli sui controlli in materia fiscale, previdenziale, urbanistica e sicurezza sul lavoro. Un’anagrafe ad ampio spettro, insomma, che coinvolgerà necessariamente anche gli organi preposti, ad esempio, ai controlli in materia di lavoro e previdenza (Inps, Inail, Asl, ministero del lavoro e, a breve, l’istituendo Ispettorato nazionale del lavoro) o in materia fiscale (Entrate, Guardia di finanza).

Il pubblico funzionario incaricato dell’esercizio dei controlli ispettivi, prima di avviare le attività di accertamento, dovrà verificare le informazioni presenti nel Ruci pertinenti e riconducibili alla propria competenza. Questa verifica preventiva è finalizzata ad evitare duplicazioni e sovrapposizioni nei procedimenti di controllo e a recare il minore intralcio possibile all’esercizio dell’attività d’impresa. Problema questo molto sentito dagli imprenditori agricoli, che lamentano spesso controlli ricorrenti e sovrapposti. Ed infatti, il complesso sistema dei controlli che caratterizza il settore primario è esercitato da una pluralità di organi di vigilanza nella maggior parte dei casi completamente autonomi uno dall’altro ed appartenenti ad amministrazioni diverse. Capita dunque sovente che le imprese agricole siano sottoposte in momenti diversi, ma con riferimento agli stessi periodi e alle stesse materie, a controlli dei vari organi di vigilanza che distolgono l’imprenditore dalla sua attività economica e che talvolta si concludono addirittura con esiti difformi.

Il Ruci dovrebbe quindi ridurre sensibilmente questa eventualità, conciliando le legittime esigenze delle imprese a poter svolgere senza eccessivi intralci la propria attività con quella delle amministrazioni competenti ad esercitare la necessaria azione di controllo.

Il Registro, se proficuamente utilizzato dagli organi di vigilanza, può rappresentare uno strumento utile a favorire una migliore attività di selezione delle imprese da sottoporre a controllo, favorendo un’azione di vigilanza più efficace.

Fonte Il Sole 24 Ore

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