RAPPORTO ANNUALE DELL’ATTIVITÀ DI VIGILANZA IN MATERIA DI LAVORO E LEGISLAZIONE SOCIALE ANNO 2015 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE PER L’ATTIVITÀ ISPETTIVA

Gentili colleghi,

ritenendo di fare cosa gradita nei confronti degli associati e non, lo Staff ILA, con il presente comunicato vuole segnalare il RAPPORTO ANNUALE DELL’ATTIVITÀ DI VIGILANZA IN MATERIA DI LAVORO E LEGISLAZIONE SOCIALE ANNO 2015<

RAPPORTO ANNUALE DELL’ATTIVITÀ DI VIGILANZA IN MATERIA DI LAVORO E LEGISLAZIONE SOCIALE ANNO 2015 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE PER L’ATTIVITÀ ISPETTIVA<

Con il presente Rapporto annuale – redatto in attuazione dell’art. 20 della Convenzione OIL C81 dell’11 luglio 1947 – si provvede, come di consueto, alla rappresentazione analitica dei risultati dell’attività di vigilanza svolta dagli ispettori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in materia di lavoro e di legislazione sociale nonché dei principali risultati dell’attività svolta dal personale di vigilanza dell’INPS e dell’INAIL.

L’esame complessivo dei dati consente di confermare il qualificato ruolo di presidio del territorio e di tutela dei lavoratori proprio degli organi ispettivi i quali, anche nel 2015, hanno assicurato un significativo contrasto, sul territorio nazionale, ai fenomeni di irregolarità sostanziale.

Oltre al risultato quantitativo, che si traduce in un numero di ispezioni pressoché costante negli anni, le verifiche svolte nel corso dell’anno 2015 hanno evidenziato, infatti, esiti assolutamente apprezzabili sotto il profilo dell’incisività dell’azione ispettiva, attestando di fatto la realizzazione di una efficace attività di “intelligence”, volta all’individuazione dei fenomeni illeciti di più rilevante impatto sul piano economico-sociale.

In linea con quanto previsto nel Documento di programmazione per il 2015, gli accertamenti ispettivi sono stati infatti mirati al contrasto del lavoro sommerso e delle più significative forme di elusione della normativa vigente, particolarmente diffuse sull’intero territorio nazionale, anche per effetto della crisi economica ancora in atto. Inoltre l’approfondita conoscenza delle aree geografiche di riferimento ha consentito alle singole Strutture territoriali di individuare e segnalare alla Scrivente i fenomeni illeciti di maggior rilevanza esistenti a livello locale, nei confronti dei quali indirizzare le opportune verifiche. Tale impostazione ha permesso di orientare i controlli in senso prevalentemente qualitativo, con il definitivo abbandono di ogni residua impostazione di carattere meramente formalistico.

L’attenzione ai fenomeni patologici che alterano le corrette dinamiche del mercato del lavoro a livello locale ha inoltre consentito la programmazione e lo svolgimento, nel corso dell’anno, di specifiche azioni di vigilanza straordinaria mirate a settori merceologici e aree geografiche preventivamente e accuratamente selezionati, al fine di contrastare illeciti particolarmente significativi.

L’analisi dei risultati concernenti l’utilizzo degli istituti della conciliazione monocratica e della diffida accertativa, inoltre, ne attesta la persistente rilevanza quali utili strumenti di tutela sostanziale dei diritti patrimoniali del lavoratore, attraverso una procedura rapida e priva di costi.

Appare, infine, confermata l’importanza dell’ulteriore funzione svolta dal personale ispettivo attraverso la realizzazione di iniziative di prevenzione e promozione della legalità, ex art. 8, D.Lgs. n. 124/2004. Tale attività di illustrazione e chiarimento al mondo datoriale delle corrette modalità di interpretazione e applicazione della normativa vigente, con particolare riferimento alle novità introdotte dal Jobs Act, infatti, contribuisce concretamente ad arginare i fenomeni di dumping tra imprese, assicurando una corretta regolazione del mercato del lavoro.

IL DIRETTORE GENERALE

f.to Danilo PAPA

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